Le Confederazioni artigiane apprezzano il DDL di riforma presentato dal senatore Renato Ancorotti

DDL Ancorotti

CNA, Confartigianato e Casartigiani esprimono apprezzamento per il disegno di Legge presentato dal senatore Renato Ancorotti, illustrato il 10 novembre 2025 nel corso di una conferenza stampa al Senato. 

Una riforma attesa che valorizza professionalità, legalità e innovazione nel settore del benessere e che segna un passaggio fondamentale per la modernizzazione del comparto, ponendo finalmente le basi per un quadro normativo aggiornato, coerente con le esigenze delle imprese e degli operatori. 

Lotta all’abusivismo e valorizzazione del lavoro regolare, maggiore flessibilità per le imprese, formazione di qualità e nuovi profili professionali sono i punti principali della proposta. In particolare, le associazioni artigiane plaudono all’impegno del disegno di legge nel contrastare con decisione il fenomeno dell’abusivismo, che continua a danneggiare le imprese sane e a minacciare la sicurezza dei cittadini. 

Apprezzano, inoltre, la scelta di inasprire le sanzioni per chi esercita abusivamente l’attività di estetista o di acconciatore, un segnale forte e necessario per tutelare le imprese che operano nel rispetto delle regole. Il DDL Ancorotti interviene in modo puntuale anche sulla formazione professionale, superando la frammentazione normativa che si è creata nei 35 anni trascorsi dalla legge per l’estetica n. 1/1990. Inoltre, prevede che le Regioni, d’intesa con le associazioni di categoria, definiscano programmi di aggiornamento professionale di qualità e criteri uniformi per la qualificazione dei docenti. 

Tra le innovazioni più rilevanti, CNA, Confartigianato e Casartigiani segnalano con favore il riconoscimento legislativo dell’affitto di poltrona e cabina, finalmente regolato da norme chiare e proporzionate alla dimensione dell’impresa. In più il Ddl introduce il riconoscimento giuridico di due nuove figure professionali: l’onicotecnico e il truccatore e tecnico dei trattamenti per ciglia e sopracciglia. 

Grande apprezzamento, infine, per il riconoscimento della figura della specialista in estetica oncologica (Seo), che nasce dalla collaborazione tra il mondo professionale e quello medico. Un passo in avanti non solo tecnico, ma culturale e umano: un riconoscimento per le estetiste che operano accanto a persone in trattamento oncologico, con competenze specifiche e sensibilità. 

“Sosteniamo con convinzione questo percorso – concludono le associazioni artigiane – È una riforma che guarda al futuro del nostro settore, tutela i cittadini e restituisce sicurezza e prospettive a migliaia di imprese e operatori del benessere”.