Rinegoziazione bancaria richiesta a gran voce, pena la sopravvivenza degli imprenditori romani

CNA Roma

“È fondamentale continuare a dare ossigeno alle imprese attraverso il sostegno finanziario. Un anno fa nessuno pensava che la pandemia si potesse protrarre così a lungo e gli strumenti messi in campo allora, come il Prontocassa, sono stati fondamentali, ma per tamponare il momento iniziale di questa situazione.

Oggi si rende necessario ripensare tutto: le cartelle esattoriali stanno ripartendo e a giugno 2021 terminerà la moratoria obbligatoria per le banche. I sei/sette anni di durata previsti ad aprile non bastano. È per questo che diventa fondamentale allungare i tempi di restituzione dei finanziamenti contratti a suo tempo, sia pubblici che privati. In questo modo, si darebbe alle imprese un periodo per recuperare i ricavi persi in questi mesi di inattività. Ciò anche attraverso una grande opera di rinegoziazione del debito bancario svolta congiuntamente dalle Associazioni, anche attraverso i Confidi, e dagli istituti di credito con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma. In questo modo, si riuscirebbe anche a contrastare efficacemente la piaga dell’usura”, commenta così il Presidente della CNA di Roma, Michelangelo Melchionno.

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