La transizione verso le auto elettriche va sostenuta con interventi dello Stato, pena la perdita di 15mila posti di lavoro a Roma e provincia

CNA Roma

“La CNA di Roma prende atto del cambio di passo che, in funzione della transizione ecologica, il nostro Paese si troverà ad affrontare. Si avvicina infatti la data del 2035, termine ultimo per la produzione di auto diesel e a benzina, che verranno sostituite completamente da veicoli elettrici.

A questo punto, per non farsi trovare impreparati occorrerà quanto prima che il Governo si adoperi per un piano di accompagnamento e di sostegno per scongiurare la perdita di oltre 15mila posti di lavoro nei settori autoriparazione, tra imprenditori e lavoratori su Roma e Provincia. Il mondo dell’autoriparazione ha intrapreso già da diversi anni, anche su sollecitazione delle direttive europee, un rinnovamento del proprio settore dove l’officina diventa un servizio a 360° al cliente, offrendo competenze di vario tipo, il cui imperativo rimane sempre quello di garantire la sicurezza stradale e l’incolumità di coloro che operano sui veicoli.

Come tutte le fasi di transizione, i nostri autoriparatori sono pronti a fare la loro parte per quel che riguarda la loro riconversione professionale, ma a questo si dovranno aggiungere degli incentivi statali, anche sotto forma di voucher, per quanto riguarda il lavoro in sicurezza sui veicoli elettrici e ibridi (PES-PAV) e acquisizione di ulteriori qualifiche per chi già opera in questi settori, attraverso percorsi di formazione semplificata”, dichiara Amedeo Valentini, Presidente di CNA Servizi alla Comunità di Roma.

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