Assistenza legale per il recupero delle accise dell’energia elettrica

CNA Roma

rimborso accise energia elettrica

A seguito di alcune sentenze della Corte di Cassazione (Sent. 15198 DEL 4.6.2019, sent. 27101/2019) è stata dichiarata illegittima l’applicazione delle addizionali provinciali sulle accise dell’energia elettrica per gli anni 2010 e 2011.

La Corte ha, pertanto, confermato il diritto dell’utente finale a richiedere il rimborso delle somme indebitamente versate, facendo richiesta al fornitore di energia dell’epoca, o in caso di fallimento di quest’ultimo, all’Agenzia delle Dogane. L’invio della richiesta risulta, tra l’altro, un atto necessario ed indispensabile per interrompere i termini della prescrizione decennale e mantenere il diritto di restituzione delle somme.

Per ottenere la ripetizione delle somme dovute, l’impresa è tenuta ad avviare un percorso che, nel caso molto probabile di diniego del fornitore, implicherebbe la necessità di instaurare un contenzioso.  Tuttavia, vista l’opportunità di recuperare una liquidità che, soprattutto in questa fase, risulterebbe utile alle imprese (nei casi di imprese a maggior consumo di energia, infatti, gli importi da recuperare sarebbero importanti) La CNA ha avviato, a livello nazionale, un confronto con le organizzazioni degli operatori della vendita di energia elettrica e gas per cercare di trovare una soluzione semplificata che garantisca il recupero delle somme senza gravare di oneri eccessivi le imprese e senza dover necessariamente passare attraverso l'instaurazione di un giudizio.

In ogni caso, la CNA di Roma, avvalendosi della collaborazione dell'avv. Giulio Mastroianni del Foro di Roma, ha attivato anche un servizio di supporto legale per l'assistenza delle aziende nell'iter da intraprendere per il recupero delle somme indebitamente versate.

Tutte le imprese interessate ad ottenere i suddetti rimborsi potranno avvalersi del nostro supporto.