Sciopero generale? bene, se la città si ferma per poi ripartire

CNA Roma

La CNA di Roma è vicina alle forze sociali e sindacali che hanno deciso di mobilitarsi venerdì prossimo per richiamare l’attenzione su una realtà che è sotto gli occhi di tutti e su cui anche l’Associazione ha cercato di farsi portavoce in molte occasioni: Roma è una città immobile, in cui diventa ogni giorno più difficile vivere e lavorare e questo stato di crisi si prolunga ormai da troppo tempo.

L’elenco dei problemi della città potrebbe essere lunghissimo: dalle difficoltà a livello di mobilità e strutturali, fino alle carenze legate al degrado, alla sporcizia e al decoro urbano che condizionano fortemente sia la vita dei cittadini e degli imprenditori, che la percezione di coloro che arrivano in visita alla città. Non ultimo, il divieto di accesso agli Euro 3 che diventerà effettivo a partire dal 1° novembre, che pur avendo delle motivazioni virtuose a livello di impatto ambientale, avrà delle ricadute disastrose sull’aspetto economico produttivo della città, lasciando al passo oltre 40mila imprese.

La CNA, nel suo rappresentare il mondo delle imprese, raccoglie il grido d’allarme che giunge unanime da tutti i settori produttivi della città, anche perché non si percepisce nessun segnale di miglioramento nella quotidianità di coloro che la vivono e vi operano.

Ben venga quindi uno sciopero generale, se può aiutare a risvegliare la città dal suo torpore e a creare quei presupposti per una ripartenza che tutti si auspicano da tempo e che sarebbe il miglior riconoscimento da tributare alla storia e alla bellezza di Roma, prima che tutto questo diventi solo appannaggio del passato.

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