Melchionno ribadisce il ruolo centrale delle Associazioni nello sviluppo di Roma

CNA Roma

Ecco il testo dell'intervista rilasciata all'Agenzia di stampa DIRE dal Presidente della CNA di Roma, Michelangelo Melchionno.

"La CNA è aperta e disponibile a collaborare in qualsiasi tavolo per il bene di Roma e per la sua economia. Ma i tavoli hanno delle funzioni diverse e quello tra Roma Capitale e la Camera di Commercio è istituzionale. Noi, invece, stiamo chiedendo alla sindaca un incontro, che tra l'altro ci è stato dato, per mettere a sistema l'economia romana. Chiediamo dunque ancora una volta la nascita di un tavolo di concertazione che coinvolga tutte le associazioni e le amministrazioni che possano dare un futuro alla città". Così Michelangelo Melchionno, presidente della CNA Roma, intervistato dall'Agenzia Dire a proposito della notizia di un'intesa tra il Campidoglio e la Camera di commercio di Roma. Un accordo per la crescita dell'economia romana che arriverebbe poco più di un mese dopo la presentazione di #RinascimentoRoma, l'iniziativa nata dalle sette principali associazioni imprenditoriali di Roma (Acer Roma, Coldiretti Roma, Confcommercio Roma, CNA Roma, Confesercenti Roma, Federlazio e Unindustria) per il rilancio della città attraverso una interlocuzione con le diverse amministrazioni, nazionale e locali. "Roma- ha detto ancora Melchionno- ha bisogno di strumenti amministrativi e finanziari da capitale europea, e quindi è necessario che il governo nazionale, la Regione e le altre amministrazioni concorrano all'istituzione di un tavolo per raggiungere questi obiettivi. Al centro di questo tavolo ci sono le associazioni di rappresentanza dell'economia romana, e dunque le associazioni che hanno preso parte a Rinascimento Roma". In attesa di un incontro previsto per domani con una delegazione del Partito democratico, Melchionno ha ribadito che "Rinascimento Roma è qualcosa di diverso da quello che si sta facendo con la Camera di Commercio", mentre è necessario riferirsi a una realtà "come il tavolo Calenda, in cui le associazioni erano al centro e poi c'erano anche le istituzioni".